C’è anche lo sportello della distribuzione diretta nella Casa della salute di Salsomaggiore (in provincia di Parma) che proprio in questi giorni sta aprendo gli ultimi servizi al pubblico. Ospitata all’interno degli stabilimenti termali Zoja, la struttura occupa 1.400 metri quadrati e serve un bacino di circa 20mila abitanti, ai quali garantisce assistenza primaria piena: sette ambulatori con altrettanti medici di famiglia, una postazione di continuità assistenziale (cioè la guardia medica) quattro ambulatori per la pediatria di libera scelta.
Da ieri, inoltre, la Casa della salute dispone di ambulatori specialistici per cardiologia, oculistica e dermatologia, che vanno ad aggiungersi al servizio di assistenza infermieristica a domicilio, al centro Cup, al punto prelievi, allo sportello per il ritiro dei referti, al servizio per la salute della donna e, come detto, alla distribuzione diretta. «Questa nuova struttura» ha detto Anna Maria Petrini, commissario straordinario dell’Asl parmense, durante la visita inaugurale «rappresenta un ulteriore tassello della rete provinciale, in un percorso di integrazione tra servizi sanitari, sociosanitari e territorio». Quella di Salsomaggiore è la sesta Casa della salute del distretto di Fidenza. In tutto, a Parma e Provincia, le strutture attualmente operative sono 23 sulle 29 programmate. La proprietà dell’immobile è dell’amministrazione comunale. «Oltre a essere una tra le più grandi della provincia» ha aggiunto il sindaco di Salsomaggiore, Filippo Fritelli «questa Casa della salute rappresenta un unicum nel suo genere, perché è inserita all’interno di uno stabilimento termale. Coniugare salute, servizi sanitari e sociosanitari in una stazione termale costituisce senza dubbio un valore aggiunto».