Notizia che farà senz’altro discutere quella proveniente da Sezze, centro di 25mila abitanti della provincia di Latina, dove l’altro ieri comune e Ordine locale delle professioni infermieristiche hanno siglato l’intesa per l’intesa che istituisce la figura del «infermiere di farmacia». Se ne avvarrà la farmacia del comune stesso, dove gli assistiti potranno presto usufruire di «un’ampia gamma di prestazioni» rientranti nell’assistenza infermieristica.
«Crediamo fortemente nella valenza di questo progetto volto a rafforzare il rapporto di fiducia tra infermieri e cittadini» commenta alla stampa locale la presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Latina, Nancy Piccaro «l’idea di istituire la farmacia dei servizi nasce nel 2012 con il Decreto Balduzzi che, tra le altre cose, mette le farmacie nella condizione di erogare un’ampia gamma di prestazioni tra le quali, appunto, l’assistenza infermieristica».
Per quanto concerne gli oneri economici, il protocollo d’intesa stabilisce una compartecipazione ai costi da parte di comune e ordine. «Ringraziamo l’Opi di Latina e la Fnopi per l’opportunità offerta» aggiunge il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimoci «abbiamo colto subito il valore di questa iniziativa e il beneficio che poteva arrecare alla nostra comunità. Ringraziamo anche le infermiere selezionate per tale progetto, che andranno a svolgere un ruolo professionale importante e delicato all’interno della nostra farmacia comunale. Ora più che mai, anche a causa dell’emergenza sanitaria in corso, c’è bisogno di un’assistenza territoriale che sia il più possibile capillare e vicina ai cittadini e la figura dell’infermiere è quella giusta per ottimizzare tale percorso anche all’interno della farmacia».