E’ stato firmato da Azienda sanitaria locale di Trento e farmacie del territorio (pubbliche e private) l’accordo per l’esecuzione dei tamponi rapidi negli esercizi farmaceutici della provincia autonoma. Siglata ieri, l’intesa affida i prelievi al personale infermieristico, che potrà operare all’intero delle farmacie (se dispongono di locali separati e ingressi differenziati) oppure all’esterno, in modalità “drive-through”.
L’intesa, come quelle firmate in altre Regioni, riguarda lo screening degli studenti dei livelli compresi tra materne e superiori, dei loro familiari e del personale scolastico. Le farmacie, oltre a decidere le modalità del servizio rispetto ai propri spazi, dovranno osservare un rigido protocollo di sicurezza che, tra le altre cose, impone sanificazioni al termine di ogni prelievo (se il test è effettuato all’interno) e utilizzo dei dpi standard. Il compenso ammonta a 15 euro a tampone per le farmacie urbane e 18 per le rurali: il kit è fornito gratuitamente dall’Asl, infermieri e dpi sono a carico della farmacia. «Siamo particolarmente soddisfatti di questa intesa» commenta il presidente di Federfarma Trento, Paolo Betti «è la prima del suo genere a coinvolgere le farmacie e sono sicuro che sarà un riferimento per le altre regioni».