A due giorni dal via ha già aderito la quasi totalità delle farmacie abruzzesi alla campagna di test sierologici lanciata dalla Regione d’intesa con Federfarma e Assofarm per lo screening gratuito della popolazione scolastica (studenti e personale). L’accordo che fa da base era stato firmato una decina di giorni fa, dopo le “avance” espresse dall’amministrazione regionale per replicare sul territorio abruzzese l’esperienza avviata a settembre in Emilia Romagna (come riferito a suo tempo da FPress).
L’intesa, non a caso, ne ricalca i contenuti: test soltanto su appuntamento e in locali separati con accessi indipendenti se disponibili, in caso contrario in ore diverse da quelle di apertura. A differenza dell’accordo emiliano-romagnolo, poi, in Abruzzo le farmacie sono autorizzate a erogare il test anche a pagamento, a coloro che lo richiedono e non rientrano nelle fasce protette. In questo caso il prezzo è definito liberamente da ogni singolo esercizio, nei casi in cui il sierologico è rimborsato dalla Regione alle farmacie va un compenso di 15,83 euro, che copre anche l’acquisto dei dispositivi.
«Abbiamo cominciato a proporre i test dal primo dicembre» spiega il segretario di Federfarma Abruzzo, Alfredo Orlandi «le prenotazioni sono state subito consistenti e così anche i tiolari che inizialmente erano titubanti hanno aderito alla campagna. Ormai, a parte una decina di esercizi tgravati da seri problemi logistici, la partecipazione coinvolge tutta la rete delle farmacie abruzzesi».