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Abruzzo, l’assessore sulle misure per la farmaceutica: nessun taglio lineare

18 Luglio 2019

Nessun taglio lineare ma soltanto interventi votati al governo clinico dell’assistenza farmaceutica nella delibera di giunta del 6 maggio scorso con cui la Regione fissa gli obiettivi di spesa che le Asl abruzzesi dovranno rispettare per il 2019 e il 2020. Lo ha assicurato ieri l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, in un comunicato diffuso dalla Regione per fare chiarezza sulla manovra. I dati dell’Aifa, spiega, «dicono che in Abruzzo la spesa netta procapite per farmaci rimborsati ammonta nel 2018 a 195,3 euro, a fronte di una media nazionale di 167,7 euro. E vale il 18,47% del fondo sanitario contro un tetto del 14,85%».

La delibera del 6 maggio, così, detta una serie di misure dirette a contenere la spesa farmaceutica tanto sul territorio quanto nelle aziende sanitarie. In particolare, le Asl dovranno “smussare” i picchi prescrittivi che caratterizzano alcune categorie di medicinali per riportare i consumi in linea con le medie regionali e nazionali: dagli antibiotici (classe Atc J01) dovranno così arrivare risparmi per 4,4 milioni di euro, dai Ppi (Atc A02BC) 2,4 milioni, dalle prime 30 categorie del IV livello Atc che presentano una differenza di almeno il 20% tra medie di consumo regionali e nazionali, la stima ammonta a risparmi per 31,8 milioni.

Tra gli interventi, inoltre, l’incremento dei consumi e delle prescrizioni di generici (tanto nella convenzionata quanto negli acuisti diretti, risparmio 1,7 milioni di euro), il monitoraggio dei consumi nei reparti ospedalieri di antibiotici e farmaci sottoposti a supervisione aifa(spesa per acquisti diretti). Per la realizzazione di tali misure, dispone ancora la delibera, saranno necessari alcuni interventi tecnici come la digitalizzazione delle ricette redatte dai medici ospedalieri in caso di dimissione e dispensazione del primo ciclo terapeutico». «Il fulcro degli interventi riguarda la spesa per acquisti diretti» precisa a FPress Giancarlo Visini, presidente di Federfarma Abruzzo «e comunque a due mesi dall’approvazione ancora non sono state prese misure attuative».