C’è anche la Campania tra le Regioni che hanno recepito l’ordinanza della Protezione civile sulla dematerializzazione delle ricette per la dpc. Provvede una nota della Direzione generale per la tutela della salute in vigore da ieri e concertata con le rappresentanze regionali di Federfarma e Assofarm: i medici, in sintesi, prescrivono i farmaci del Pht su ricetta dem utilizzando il campo note per specificare la modalità distributiva (dpc). Il promemoria può quindi essere inviato all’assistito come allegato a un messaggio e-mail, oppure si può trasmettere il suo nre per mail, sms, app di messaggistica (Whatsapp) o anche a voce, per telefono.
Per consentire la prescrizione in modalità dem dei farmaci della dpc, prosegue la nota regionale, Sogei ha già provveduto a rimuovere i blocchi del Sistema Ts che finora impedivano tale opzione. E’ stata anche disattivata la funzionalità della piattaforma campana SaniArp che assicura il controllo dei Piani terapeutici, la cui verifica spetta da ieri e fino al 31 maggio ai medici di mg.
Per quanto concerne le farmacie, le disposizioni della Regione obbligano sino a fine mese a stampare il promemoria e attaccare le fustelle dei farmaci. Dal primo aprile, i farmacisti potranno invece servirsi di un registro delle fustelle come quelli già adottati in Veneto, Emilia Romagna e Liguria, da trasmettere mensilmente all’Asl con modalità che verranno comunicate a tempo debito. «La dematerializzazione sgrava gli ambulatori dei mmg e accresce le incombenze della farmacia» commenta il presidente di Federfarma Campania, Nicola Stabile «abbiamo così ottenuto uno snellimento delle nostre procedure per ridurre la sosta dei pazienti al banco: per esempio, niente controlli sui piani terapeutici, che devono essere verificati dai medici di famiglia».