Sta per aggiungersi anche Ascoli all’elenco dei capoluoghi dove farmacie e prefettura hanno recepito il protocollo nazionale per la sicurezza, l’intesa quadro tra Federfarma nazionale e ministero degli Interni sul contrasto alle rapine. A giorni, infatti, il presidente del sindacato titolari della provincia, Pasquale D’Avella, e il prefetto di Ascoli, Rita Stentella, firmeranno un documento d’intenti che farà proprie le indicazioni del protocollo nazionale, a partire dal collegamento degli impianti di videosorveglianza delle farmacie con le centrali operative locali di polizia e carabinieri.
«Qualche esercizio ne è del tutto sprovvisto mentre altri hanno bisogno di essere adeguati» spiega D’Avella «stiamo anche esplorando con Regione e Camera di commercio la possibilità di reperire fondi per aiutare i titolari a sostenere la spesa». A spingere Federfarma Ascoli all’azione, la recrudescenza di rapine e furti che le farmacie della provincia hanno registrato negli ultimi mesi. «C’è stato qualche attacco ad Ascoli centro e in città come San Benedetto» conclude D’Avella «l’incremento non è stato eccezionale ma ha creato tra i farmacisti qualche inquietudine».