C’è anche la Campania nel club delle Regioni che chiedono di accedere alle autonomie differenziate concesse dall’articolo 116 della Costituzione. Il presidente Vincenzo De Luca ha comunicato ieri di avere inviato al ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, Erika Stefani, la proposta per un’intesa tra Governo e Regione «per l’attribuzione alla Campania di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». «Abbiamo chiesto al Ministro» ha spiegato De Luca «di firmare quanto prima possibile questa ipotesi di accordo. E’ una proposta che esplicita la linea della Campania sull’autonomia differenziata: rigore amministrativo, riforme concrete che semplificano e non complicano i processi di riforma, sburocratizzazione».
Tra le materie contemplate nella proposta d’intesa ci sono anche Sanità e tutela della salute, per le quali la Regione chiede «autonomia piena, fatto salvo il carattere nazionale dell’organizzazione sanitaria pubblica e la funzione dello Stato di vigilanza sulla qualità e omogeneità dei servizi al cittadino». Tra le altre richieste, «l’attribuzione delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie all’esercizio delle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia», trasferite o assegnate dallo Stato sulla base di «fabbisogni e costi standard calcolati in funzione dei livelli essenziali delle prestazioni e non della spesa storica».