Nessuna delle verifiche condotte in questa prima parte del 2024 dai Nas nelle farmacie delle provincie di Bari e Barletta-Andria-Trani ha portato a contestazioni gravi e di natura penale nei confronti dei titolari. È il bilancio che arriva dai due incontri organizzati nei giorni scorsi a Bari e Trani dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti per tirare un bilancio dell’attività ispettiva cui sono stati sottoposti farmacie, distributori ed esercizi di vicinato. E approfondire questioni e procedure connesse con tali attività.
Le ispezioni, ha detto il comandante dei Nas, il capitano Alessandro Dell’Otto, hanno confermato l’elevato standard di qualità che distingue l’operato dei farmacisti, frutto anche dell’impegno con cui l’Ordine assicura agli iscritti un aggiornamento costante per tenerli al passo di un quadro normativo in continua evoluzione.
«La farmacia» ha ricordato il presidente dell’Ordine interprovinciale, Luigi D’Ambrosio Lettieri «deve garantire standard di qualità che sono il presupposto imprescindibile per l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Le norme di riferimento evolvono e la farmacia diventa sempre più presidio polifunzionale cui Governo e Parlamento hanno consegnato ruoli e funzioni strategiche, soprattutto per il potenziamento delle attività sulla sanità territoriale. Il rapporto di stretta collaborazione con i carabinieri del Nas, che hanno un ruolo rilevante in questo ambito, e con i Servizi farmaceutici delle Aziende sanitarie rappresenta un momento importante per approfondire, per confrontarsi e per proiettare la farmacia in una prospettiva di crescita e di sviluppo a beneficio della comunità».