Ottantatré farmacie in provincia di Potenza (per cinquanta comuni su un totale di 101) e 43 nel materano, ubicate in 21 comuni su 31. Sono i numeri del primo scaglione di esercizi che hanno aderito alla sperimentazione della Regione Basilicata per la farmacia dei servizi, al via dall’inizio del mese dopo la stipula del protocollo quadro a metà aprile.
L’accordo consente l’erogazione di prestazioni di telemedicina (ecg, holter pressorio e cardiaco e spirometria) tramite collegamento con un centro specialistico. Le farmacie lucane, inoltre, già propongono servizi come gli screening per il diabete tipo 2, la Bpco e l’ipertensione. In questa fase, ricorda in una nota Federfarma Basilicata, per usufruire dei nuovi servizi occorre essere muniti di impegnativa del medico curante, anche dematerializzata.
«I numeri relativi alle adesioni rappresentano un dato incoraggiante che può solo migliorare» commenta il presidente di Federfarma Basilicata, Antonio Guerricchio «la capillarità delle farmacie è un elemento importante che la sanità regionale deve sfruttare, troppe volte in questa regione abbiamo visto mortificato il ruolo di primo presidio sanitario sul territorio con provvedimenti discutibili».