Dopo le elezioni, il nuovo governo lucano «apra subito un confronto con Federfarma Basilicata per far partire la sperimentazione della farmacia dei servizi senza alcun indugio, programmando una corretta tabella di marcia che coinvolga tutti gli attori della sanità territoriale e quindi medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri territoriali e farmacisti». È l’auspicio formulato dal sindacato regionale dei titolari in una nota diramata all’indomani del via libera al ddl Semplificazioni e in vista del voto del 20 e 21 aprile, in cui i lucani rinnoveranno presidenza e consiglio regionale.
«La sperimentazione della farmacia dei servizi» osserva nel comunicato il presidente di Federfarma Basilicata, Antonio Guerricchio «stenta a decollare pur rappresentando un valido aiuto alla tenuta del sistema sanitario regionale. Dare alle farmacie la possibilità di somministrare tutti i vaccini, effettuare analisi cliniche di routine, espletare la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta, rappresenterà il giusto completamento delle funzioni della farmacia come presidio sanitario territoriale vicino all’utente. Una sorta di hub che nei paesi soprattutto più interni del nostro territorio avvicinerà la sanità al cittadino».
L’opportunità, poi, si fa ancora più rilevante con la recente approvazione da parte del Consiglio dei ministri del ddl Semplificazioni, «che trasformerà di fatto le farmacie in mini-aziende sanitarie. Sarà la trasformazione di fatto in quelle che già oggi sono le ‘farmacie dei servizi’ con non più solo la distribuzione di prodotti da banco e farmacologici, ma con l’implementazione di servizi all’utenza utili anche per abbattere il sistema delle liste d’attesa che quasi ovunque, da Nord a Sud, risente di inceppature che potrebbero essere smorzate conferendo più ruolo fattivo proprio alle farmacie».