Quando il nre del promemoria viaggia dal medico al paziente via smartphone, spedizione della ricetta e dispensazione del farmaco in farmacia non vengono snellite ma anzi si complicano. E’ quanto riferiscono Ordine dei farmacisti e Federfarma di Matera in una comunicazione congiunta diffusa ieri. Il riferimento è all’ordinanza della Protezione civile 641/2020, recepita in Basilicata con nota datata primo aprile: ogni volta che un assistito si presenta in farmacia con la ricetta dematerializzata sullo smartphone, scrivono le due organizzazioni di categoria, il personale al banco deve prendere in mano il cellulare, digitare al computer i codici e quindi stampare la prescrizione. Si generano così «lungaggini temporali» e affollamenti all’ingresso della farmacia, «in violazione della normativa» sull’emergenza epidemica.
Per ovviare al problema, propongono Ordine e Federfarma Matera, bisognerebbe che i medici privilegiassero quasi esclusivamente l’invio di nre o promemoria via mail, alla casella indicata dal paziente: la sua, nel qual caso provvederà poi lui a inoltrare il messaggio alla farmacia di fiducia, oppure a quella della farmacia stessa. In tal modo, conclude la nota, «il farmacista avrà tempo e sicurezza nel predisporre la dispensazione e consegnare il farmaco al paziente», con le semplificazioni che ci si attendeva dalla dematerializzazione del promemoria.
«Per agevolare ulteriormente i mmg» spiega a FPress Antonio Guerricchio, presidente di Federfarma Matera «Abbiamo già inviato loro gli indirizzi mail di tutte le farmacie della provincia, in modo da procedere velocemente all’invio una volta raccolta dal paziente l’indicazione dell’esercizio cui mandare la ricetta».