La farmacia dei servizi è fondamentale per assicurare l’assistenza integrativa ai diabetici, in particolare nelle aree interne. È quindi fondamentale che nella commissione regionale per l’implementazione della rete diabetologica sieda anche un farmacista di Federfarma Basilicata, in rappresentanza delle farmacie del territorio e del ruolo che oggi recitano nell’assistenza ai diabetici. È la richiesta congiunta che arriva dal sindacato regionale dei titolari e dalle organizzazioni lucane dei malati, in particolare Alad-Fand di Potenza e l’Associazione Diabetici di Matera. «Oggi le farmacie non erogano più solo farmaci ma contribuiscono a garantire prestazioni importanti nell’ambito del sistema sanitario nazionale anche mediante teleconsulto e telemedicina» dice Antonio Papaleo, responsabile di Alad-Fand «la rete delle farmacie, dislocate in ogni comune della Basilicata si pone a difesa di quei soggetti già fragili e, soprattutto con le nuove tipologie di servizi erogati, diventa baluardo importante per prevenire l’insorgere di patologie e relative complicanze». «Le farmacie devono essere maggiormente coinvolte nella fase di controllo dell’aderenza alle terapie» aggiunge Domenico Troia, presidente Adi Potenza «e con le nuove strumentazioni tecnologiche devono essere messe in condizione di effettuare il monitoraggio della glicemia».
La legge regionale 9/2010 aveva istituito una commissione con il compito di implementare la rete diabetologica costituita da centri di primo, secondo e terzo livello con team multiprofessionali per la gestione del diabete e delle patologie correlate. Per tutto questo tempo, tuttavia, la legge è rimasta lettera morta sinché nelle settimane scorse non è stata rispolverata con la convocazione del gruppo di lavoro, che dovrà dare nuove indicazioni anche alla luce delle pi+ù recenti novità in tema di monitoraggio continuo della glicemia mediante lettori digitali.
Di questa commissione fanno parte diversi rappresentanti tra i quali un farmacista dell’Asl di Matera, manca però un commissario che rappresenti la voce delle farmacie del territorio. «La farmacia deve avere un ruolo di primo piano nel monitorare e accudire il paziente diabetico che logisticamente si trova in aree lontane da quelle in cui insistono i centri di diagnosi e cura» ricorda il presidente di Federfarma Basilicata, Antonio Guerricchio, che assieme alle associazioni dei pazienti ha chiesto un intervento della giunta regionale: basterebbe una delibera, è la proposta di Papaleo e Troia. «che modifichi l’assetto della commissione» per far entrare un rappresentante delle farmacie, ossia «uno degli attori più importanti dell’aspetto preventivo diagnostico».