La sperimentazione della farmacia dei servizi genera «un aumento di spesa indotta e una forte turbativa nel rapporto medico-paziente». Lo scrive il segretario regionale della Fimmg, Antonio Santangelo, in una lettera inviata all’assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, aprendo così un nuovo “focolaio” di crisi nei rapporti tra medici e farmacie dopo la recente polemica esplosa a Treviso, sempre sui servizi in farmacia.
«Sempre più spesso» scrive Santangelo «siamo costretti a fronteggiare, quasi con l’elmetto sul capo, richieste di elettrocardiogrammi, holter pressori, holter dinamici, spirometrie eccetera da cittadini che vengono spinti dalle farmacie con l’errata informativa che la Regione Basilicata ha deciso la gratuità di questi esami per tutti i cittadini». Si tratta, prosegue il segretario regionale della Fimmg, di un’informazione «del tutto fuorviante», considerato poi che «non tutti i medici sono nelle condizioni di fornire una corretta informazione (ricatto della scelta) né tutti i cittadini sono nelle condizioni di cogliere positivamente il messaggio del medico».
A fronte di tale situazione, conclude la lettera, «esprimiamo disappunto per non essere stati coinvolti nel progetto “Farmacia dei servizi” sia pure sperimentale, e si declina ogni responsabilità per l’inevitabile aumento della spesa per prestazioni che nella maggior parte dei casi sono inutili e ridondanti».