La giunta regionale della Basilicata si impegni per «valorizzare le potenzialità della farmacia dei servizi quale vero e proprio avamposto di prima assistenza sanitaria» E’ l’invito rivolto dalla mozione approvata dall’assemblea regionale su iniziativa dei consiglieri Giovanni Vizziello (FdI), Vincenzo Baldassarre (Idea), Luca Braia (Iv), Vincenzo Acito (Fi) e di altri sei rappresentanti della Lega (Gianuario Aliandro, Pasquale Cariello, Carmine Citala, Tommaso Coviello, Dina Sileo e Massimo Zullino).
Il testo, in sostanza, individua nella farmacia dei servizi «un vero e proprio avamposto di prima assistenza sanitaria, in grado di garantire ai cittadini, soprattutto se residenti nelle zone più disagiate della nostra regione, una serie di servizi sanitari provenienti direttamente dal territorio in tema di accesso alle prestazioni del servizio sanitario, di programmi di prevenzione e di educazione sanitaria, di monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica, di erogazione di prestazioni analitiche di prima istanza, di assistenza domiciliare quale strumento ottimale di gestione della cronicità, di distribuzione per conto delle strutture sanitarie di farmaci altrimenti erogati a distribuzione diretta».
Con la mozione, inoltre, si chiede l’impegno della Giunta regionale «a garantire alle farmacie parte delle risorse finanziarie necessarie ad effettuare gli investimenti, tanto materiali quanto in risorse umane, funzionali al nuovo modello della farmacia dei servizi, utilizzando a tal fine anche le risorse provenienti dalla Strategia per le aree interne».