Sembra ormai a un punto di non ritorno lo sfratto della farmacia di Belgirate, paesino turistico del lago Maggiore (provincia di in provincia di Verbano-Cusio-Ossola) che conta mezzo migliaio di abitanti. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha approvato il provvedimento che conferma lo sfratto esecutivo disposto il 10 agosto scorso dal Tribunale. Come spiega il sindaco di Belgirate, Valter Leto, alla stampa locale, la legge 235/50 stabilisce che quando c’è di mezzo un servizio pubblico le norme delegano all’amministrazione municipale la ratifica dello sfratto. «Ho cercato di temporeggiare ritardando l’approvazione» continua Leto «però non ho potuto andare oltre. Ho anche provato a vedere se c’era la possibilità di respingere la disposizione del Tribunale, ma mancavano i presupposti».
La vicenda della farmacia di Belgirate approda sulle pagine dei giornali a fine primavera: la farmacista titolare, Rasia Dal Polo, si è vista disdettare il contratto dai proprietari dell’immobile e fa fatica a trovare una nuova sede. Nelle vicinanze non sembrano esserci disponibilità (la farmacia è ubicata sul lungo lago, una zona decisamente favorevole) e allora la dottoressa chiede che il Comune le metta a disposizione i locali dell’ex Circolo, attualmente inutilizzati a distanti pochi metri dall’attuale sistemazione. Impossibile per motivi tecnici, dice l’amministrazione, e così la farmacista si rivolge ai giornali per avvertire i suoi concittadini: c’è il forte rischio che debba spostarmi a parecchia distanza e il servizio farmaceutico ne risentirebbe.
La situazione non si sblocca e così a metà giugno interviene l’assessore alla Salute della Regione Piemonte, Antonio Saitta, che in una nota comunica di aver «invitato la dg dell’Asl Vco a contattare il sindaco di Belgirate per verificare se è possibile trovare in tempi rapidi una soluzione». Federfarma Piemonte e l’associazione titolari della provincia plaudono immediatamente all’intervento dell’Assessore, ma di fatto non succede niente. A luglio il Tribunale concede alla proprietà il provvedimento di sfratto e ad agosto scatta l’esecutività. «A ottobre capiremo se i locali dell’ex Circolo possono essere divisi tra la farmacia e l’ufficio postale» conclude il sindaco, che comunque ridimensiona il caso. «Ci sono ben quattro farmacie nel raggio di 7 chilometri, la più vicina, quella di Lesa, ad un chilometro a 400 metri. Tutte, quindi, sono facilmente raggiungibili dai residenti di Belgirate».