Ancora problemi tecnici, in Veneto, per la dematerializzazione del promemoria cartaceo, avviata un anno fa con una sperimentazione in progressivo allargamento sotto l’egida del progetto Ecofarmacia. A riferirlo il presidente di Federfarma Belluno, che attorno a Natale ha scritto al prefetto per riportare i casi più recenti di disfunzione della piattaforma regionale: tra il 22 e il 23 dicembre, in sostanza, molte farmacie hanno avuto difficoltà ad accedere al sistema informativo e leggere le ricette dei pazienti, problemi poi ripresentati anche nei primi giorni di gennaio (ma stavolta a causa di inconvenienti da parte di una software house); di norma, il promemoria su carta consente al farmacista di dispensare i medicinali prescritti anche con il Sar offline, ma se il medico non lo stampa l’unica opzione che resta al banco è quella di consultare la ricetta via computer.
«La verità è che la piattaforma è ancora instabile» spiega Grubissa a FPress «ma la dematerializzazione del promemoria acuisce i disservizi. Nei giorni scorsi alcune farmacie hanno ovviato ai problemi contattando telefonicamente il medico, altre invece hanno dovuto rimandare l’assistito dal curante. Anche la Regione ha dovuto prendere atto della situazione, perché ai primi di gennaio ha inviato una mail ai medici nella quali li consiglia di ricominciare temporaneamente a stampare il promemoria». Una misura che Grubissa vorrebbe fosse stabilizzata. «Anche a me piace la tecnologia» avverte «ma finché il sistema non è pienamente affidabile meglio che i generalisti riprendano a stampare il promemoria stabilmente».