Dall’altro ieri Bologna è diventata “città trenta”, sulle cui strade cioè vige il limite dei 30 km/h per tutti gli autoveicoli, e già si fanno le prime valutazioni sugli effetti per viabilità e servizi. Ha quindi attirato l’attenzione dei giornali il post pubblicato sui social da una farmacia di Ozzano dell’Emilia, comune di 14mila abitanti a una ventina di chilometri dal capoluogo, con cui si avverte «la gentile clientela che a causa delle nuove regole stradali vigenti Bologna i corrieri che ci riforniscono quotidianamente non possono garantire la consegna dei farmaci nelle tempistiche garantite».
Nei commenti che seguono, il titolare della farmacia aggiunge altri dettagli: «Il grossista che abitualmente fornisce i medicinali alla sera alle 19» si legge «ci ha scritto una mail dicendo che al momento il servizio è sospeso, perché a causa del limite di velocità non ha più la possibilità di recapitare alle farmacie di Bologna e alle farmacie di provincia, come la nostra». In ogni caso, aggiunge il farmacista, si sta lavorando assieme ai grossisti per cercare di risolvere la situazione il prima possibile. Anche se, osserva, chi «legifera deve giustamente tutelare la sicurezza del cittadino sulle strade, ma dovrebbe anche considerare i disservizi e il disagio arrecato dalle proprie scelte».