Passerà anche da una negoziazione economica con le farmacie del territorio la delibera di giunta con cui, martedì scorso, la Provincia autonoma di Bolzano ha concesso la rimborsabilità alle preparazioni a base di cannabis terapeutica. Il provvedimento, in particolare, autorizza i medici di famiglia a prescrivere il principio attivo ai malati affetti da sclerosi multipla, sindrome di Tourette, glaucoma, Hiv e patologie oncologiche, nonché ai pazienti sotto trattamento palliativo. «In tutto sono circa 100 i pazienti in terapia con cannabis» ha spiegato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher «sinora hanno sopportato i costi delle curetero costo, adesso sarà il servizio sanitario a farsene carico».
Per poter prescrivere, dice ancora la delibera, i mmg dovranno rispettare diagnosi e piano terapeutico dei centri specialistici, che operano negli ospedali e nelle strutture territoriali dell’Azienda sanitaria provinciale. A produrre e dispensare le preparazioni, invece, saranno le farmacie del territorio, eccezion fatta per i pazienti affetti da Hiv che si riforniranno nelle farmacie ospedaliere. «Il problema è essere sicuri che ci sia materia prima a sufficienza» commenta il presidente di Federfarma Bolzano, Matteo Bonvicini «il fabbisogno per il 2018 è stimato in circa 10 chili, nove dei quali dovrebbero venire da Olanda e Canada». Poi c’è il problema economico: «Applicassimo la tariffa nazionale» conferma Bonvicini «produrremmo in perdita. L’augurio è che la Provincia aggiunga qualcosa di suo, come fa già Trento». Di certo le farmacie del territorio porranno la questione: «A breve si riunirà il tavolo con Ordine e Provincia che deve rivedere l’accordo sulla galenica» conferma Bonvicini «sarà il luogo migliore per affrontare la questione».