La Provincia autonoma di Bolzano lancia un progetto pilota per lo screening del coronavirus nelle scuole mediante autotest antigenici nasali. Si parte da giovedì in 18 istituti elementari, con l’impegno di estendere la campagna agli altri plessi di pari grado in caso di successo. Saranno coinvolti circa 1.800 alunni, tutti volontari, e l’obiettivo è quello di intensificare la tracciatura del contagio. «Più test si fanno e prima isoliamo le persone infette» ha spiegato ieri alla stampa l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann «e così interrompiamo la catena dell’infezione».
Le scuole, ha detto ancora Widmann, «rappresentano uno degli ambiti di diffusione dell’infezione, ma c’è l’esigenza di lasciare aperte le strutture scolastiche per consentire quando possibile l’attività didattica in presenza. Servono allora più test e per questa ragione si è deciso di avviare il progetto pilota nelle scuole elementari. Se avremo risultati positivi ed affidabili, vogliamo estenderlo a tutte 383 scuole elementari provinciali dove, con il sostegno della Croce Rossa e Croce Bianca, verrà effettuato due volte alla settimana».
Fa da modello l’esperienza austriaca, dove gli autotest sono utilizzati da tempo con risultati molto positivi al punto che da marzo anche la Germania li metterà in distribuzione. Con questi dispositivi, conclude la Provincia, si potrebbero effettuare quotidianamente centinaia di migliaia di test e in questo modo sarà possibile monitorare costantemente la situazione nelle scuole.