Le farmacie della Calabria che vogliono partecipare alla campagna vaccinale contro covid dovranno organizzare un punto di vaccinazione territoriale (pvt) nei locali dell’esercizio o in altri idonei presenti nelle «vicinanze», provvisti dei presidi e dei farmaci di emergenza necessari alla somministrazione in sicurezza dei vaccini. E le prenotazioni degli assistiti passeranno dalla piattaforma regionale, quando sarà disponibile, oppure saranno raccolte dagli stessi pvt.
Sono alcune delle disposizioni contenute nel protocollo operativo firmato da Regione e Federfarma Calabria (rappresentata dal presidente Vincenzo Defilippo e dal segretario Alfonso Misasi, foto) per dare attuazione all’intesa del 16 aprile scorso, che a sua volta recepiva l’accordo nazionale del 29 marzo per la vaccinazione in farmacia.
Il protocollo calabrese aggiunge poco alle indicazioni nazionali: in particolare, viene specificato che in caso di reazioni non gestibili in farmacia andrà allertato il 118 e che l’approvvigionamento dei vaccini avverrà attraverso la distribuzione intermedia del farmaco. Per quanto riguarda la remunerazione, infine, la Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro a somministrazione, che comprendono la quota al grossista e i costi sostenuti per il pvt, ossia attrezzature e dpi.