La Regione Campania appronti «adeguati interventi a sostegno delle farmacie rurali sussidiate», in particolare un provvedimento che integri con un contributo aggiuntivo «l’irrisoria» indennità di residenza prevista dalle norme nazionali. E’ quanto chiede Federfarma Campania in una nota inviata ieri al governatore Vincenzo De Luca. «Nelle piccole comunità dell’entroterra ormai prive di servizi» scrive il sindacato regionale «la farmacia rappresenta l’unico presidio di prossimità, non solo sanitario». Sostenere quindi le rurali sussidiate con un intervento economico di impatto limitato per le casse pubbliche, «significa aiutare fattivamente quelle piccole comunità, frapponendo un ostacolo al processo di desertificazione delle aree interne».
La richiesta, in particolare, è che la Regione intervenga con una legge che assicuri una congrua integrazione all’indennità di residenza prevista dalla normativa nazionale, cosa che la Campania è tra le poche a non aver ancora previsto. In attesa, conclude il sindacato, è indispensabile prorogare entro il 31 dicembre il decreto del commissario ad acta 47/2019, per rinnovare anche nel biennio 2022/2023 il progetto sperimentale per i servizi nelle farmacie rurali sussidiate della Campania e le indennità correlate.