Dopo Piemonte, Puglia e Lombardia, si aggiunge anche la Campania all’elenco delle Regioni che hanno recepito le Linee d’indirizzo per la sperimentazione della farmacia dei servizi. Ci ha pensato il decreto 92/2019 firmato l’altro ieri dal governatore Vincenzo De Luca in qualità di commissario ad acta della sanità campana. A darne notizia un comunicato diffuso l’altro ieri da Federfarma regionale, che rivolge un ringraziamento a De Luca per aver saputo «immediatamente cogliere questa opportunità». Si tratta, commenta il presidente dei titolari campani, Nicola Stabile «di un primo passo verso la farmacia del futuro, in grado di soddisfare le più ampie esigenze del cittadino in tema di accesso alla salute. E anche un nuovo modo di interpretare la professione del farmacista, che porterà – ne siamo certi – a ridurre i costi sostenuti dal Servizio sanitario regionale, diminuire i ricoveri ospedalieri, semplificare la vita dei cittadini e ottimizzare la spesa farmaceutica».
La Campania è inserita nell’ultimo dei tre scaglioni (di tre Regioni ciascuno) individuati dal decreto attuativo del ministero della Salute. Ciò significa che la sperimentazione si protrarrà per un solo anno, nel quale i servizi erogati dalle farmacie saranno remunerati grazie alla quota parte di 4,5 milioni di euro assegnata alla Campania. Tra i servizi erogabili, ricorda ancora Federfarma Campania, «ci sono il fascicolo sanitario elettronico, il monitoraggio dell’aderenza per ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, autospirometria in telemedicina, ma anche supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto».