Ci sono voluti dieci anni ma anche per la Campania è finalmente venuto il momento di accendere i motori del concorso straordinario e avviare il primo interpello. A dare luce verde il decreto dirigenziale del 3 marzo scorso che definisce la procedura alla luce di due recenti sentenze della giustizia amministrativa: la prima è quella del Tar Campania che prescrive l’esclusione dalla graduatoria delle candidature in cui anche uno solo degli associati figura in una società già titolare di sede vinta nello stesso concorso in altra Regione; la seconda sentenza è quella del Consiglio di Stato che rinvia all’udienza di merito del prossimo settembre (sempre davanti al Tar Campania) il giudizio sulla legittimità della scelta operata dalla Commissione concorsuale di premiare con un punto aggiuntivo i candidati che partecipano anche al concorso ordinario campano.
Alla luce di tali sentenze, e considerato che «sussiste l’interesse pubblico per l’implementazione dell’assistenza farmaceutica quale servizio essenziale», la direzione generale Salute della Regione ha dunque dato via libera all’espletamento del primo interpello per le prime 17 posizioni della graduatoria del concorso straordinario, cancellate le posizioni cui si riferisce la prima sentenza e appurato che nessuna delle altre ha beneficiato del punto aggiuntivo su cui dovrà pronunciarsi a settembre il Tar Campania.
L’elenco delle sedi in assegnazione, allegato al decreto, riporta in totale 86 farmacie, la data dell’interpello verrà fissata con un prossimo provvedimento della Direzione. Il bando che aveva istituito il concorso risale al maggio 2013.