dalle regioni

Case di comunità, De Luca: no alla riforma se non ci sono i fondi per il personale

20 Aprile 2022

Rimane la Campania l’unico ostacolo che ancora blocca l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del Dm71, la bozza di decreto sulla riforma delle cure primarie con Case e Ospedali di comunità. E il no permarrà sino a quando l’amministrazione campana non avrà puntuali garanzie sui fondi per il personale da distaccare nelle nuove strutture. Lo ha ribadito l’altro ieri il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in visita all’ospedale di Marcianise (Caserta) per inaugurare i nuovi reparti di terapia intensiva e procreazione medico-assistita. «Il Governo vuole darci ottocento milioni di fondi europei per realizzare 170 Case di comunità» ha spiegato «ma non ci dice dove andranno presi i fondi per il personale e per i costi connessi. Senza chiarimenti, non daremo l’ok all’intesa in Conferenza Stato-Regioni».

Secondo quanto riferisce De Luca, al Governo è stato chiesto di indicare le risorse per il personale che dovrà lavorare nelle Case di comunità. «Ci hanno risposto “poi vedremo”. Ma poi vedremo che? Sono dieci anni che non si vede mai la fine del tunnel. O ci viene detto oggi quali sono le risorse o la Campania non firmerà. E ricordo che in Conferenza Stato-Regioni serve l’unanimità, altrimenti il Governo non può andare avanti. Oppure si prende le proprie responsabilità e decide di forzare il passo, ma così si espone a un ricorso alla Corte Costituzionale».