Arriva da Girifalco, in provincia di Catanzaro, un’altra storia di “buona sanità” che ha per protagonista la farmacia nel suo ruolo di presidio di prossimità, attrezzato con servizi di prima istanza e di telemedicina. Una donna si presenta al banco e riferisce di soffrire da qualche ora di una forte tachicardia; la farmacista di servizio verifica immediatamente la pressione e i valori confermano il sospetto di una tachicardia; alla donna viene allora proposto un elettrocardiogramma a distanza, con il servizio di telemedicina garantito dalla piattaforma Htn-Promofarma (alla quale la farmacia è collegata). L’interessata accetta e il referto dell’ecg conferma una volta di più: tachicardia atriale verosimile flutter 2:1-aspecifiche alterazioni della ripolarizzazzione ventricolare.
Il cardiologo, in teleconsulto, consiglia l’immediato trasferimento della donna al Pronto Soccorso, dove viene subito sottoposta a trattamento. La tachicardia viene velocemente superata, il battito torna ai valori normali e alla paziente sono state evitate complicanze che avrebbero potuto rivelarsi drammatiche. «La vicenda» commenta Enzo Defilippo, presidente di Federfarma Catanzaro e titolare della farmacia di Girifalco che ha assistito la donna «dimostra l’oculatezza della scelta compiuta dalle farmacie calabresi che hanno aderito al servizio di telemedicina, attraverso il circuito Htn-Promofarma o anche tramite altri provider. L’obiettivo è quello di affermare e rafforzare il ruolo della Farmacia quale primo presidio sanitario del territorio, che dà risposte efficaci e tempestive ai problemi di salute dei cittadini senza sostituirsi ai medici ma anzi per fornire loro un supporto che consenta di assistere al meglio la collettività».