Si rimette in moto dopo quasi un anno, in Campania, il concorso straordinario varato dal governo Monti nel 2012: sul Bollettino ufficiale della Regione, infatti, è stata pubblicata ieri la graduatoria definitiva con i punteggi delle 1.500 candidature che avevano risposto al bando regionale, risalente ormai a sette anni fa. A darne notizia un comunicato – diffuso dalla stessa amministrazione campana – che elogia lo sforzo di efficienza degli uffici regionali: «Accelerando al massimo i tempi» si legge «sono riusciti a completare gli atti per la pubblicazione della graduatoria definitiva».
In realtà ci sono voluti quasi 12 mesi, perché la classifica provvisoria del concorso venne pubblicata nel febbraio 2019 dopo circa tre anni dall’insediamento della commissione esaminatrice, nominata dal governatore De Luca nel 2016. Oggi, così, la Campania è l’unica Regione a non aver avviato un solo interpello del concorso straordinario, quando altri come Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna sono già al settimo.
Il comunicato, poi, pecca di ottimismo anche quando dà ormai per «completati due concorsi fermi da anni, quello straordinario del 2012 e quello ordinario del 2009, che è stato ripreso e rilanciato dalla Regione». Quest’ultimo, in realtà, è approdato una settimana fa al quarto interpello (a 11 anni dal bando) e deve ancora assegnare 18 sedi sulle 90 originariamente istituite; il concorso straordinario, invece, non ha ancora assegnato nemmeno una delle 210 farmacie messe a bando e per farlo servirà avviare il primo interpello, che di solito si indice trascorsi sei mesi dalla pubblicazione della graduatoria definitiva (quindi verso luglio) per attendere eventuali ricorsi.
Intanto, come già anticipato, in Emilia Romagna si è chiuso venerdì scorso il settimo interpello del concorso straordinario, che dal 30 gennaio entra nella fase delle assegnazioni. Erano 51 le sedi disponobili, per le quali sono stati interpellati i candidati che si sono collocati in graduatoria dalla posizione 650 alla 700.
