In Emilia Romagna sono 132 le farmacie aperte dall’estate 2016 grazie al concorso straordinario. E’ l’aggiornamento che arriva dalla Regione in vista della partenza del decimo interpello, fissata per il prossimo 17 gennaio. «Ci siamo impegnati affinché il concorso procedesse speditamente» commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute «132 farmacie aperte sulle 184 messe a banco rappresentano un ottimo risultato: queste strutture rivestono un ruolo importante per le comunità locali, soprattutto in aree lontane dai centri abitati come quelle rurali e montane, e nelle realtà più svantaggiate in termini di offerta di servizi. Vorrei tornare a sottolineare il prezioso contributo che tante farmacie, attraverso l’accordo tra Regione e associazioni di categoria, ci stanno dando nella lotta al Coronavirus, effettuando test sierologici e, da questa settimana, anche tamponi rapidi».
Le nuove farmacie, prosegue la nota della Regione, «hanno reso ancora più capillare l’assistenza farmaceutica, confermando l’impegno assunto con la legge regionale sull’organizzazione degli esercizi farmaceutici 2/2016 per l’ulteriore valorizzazione e potenziamento del servizio. Con questa normativa, peraltro, la Regione chiede a ogni Comune di mantenere monitorato l’assetto sul territorio a livello di presenza farmaceutica, procedendo alla revisione della pianta organica ogni due anni».
Le farmacie in attività oggi in Emilia-Romagna sono 1.382, delle quali 520 rurali. Le 132 farmacie aperte dai vincitori del concorso (102 urbane e 30 rurali) sono così distribuite per provincia: 8 nel piacentino (di cui 2 rurali e 6 urbane); 16 in provincia di Parma (tutte urbane); 22 nel modenese (1 rurale, 21 urbane); 27 a Regio Emilia (20 urbane, 7 rurali); 22 a Bologna (di cui 10 rurali e 12 urbane); 3 nel ferrarese (tutte urbane); 9 in provincia di Ravenna (di cui 3 rurali e 6 urbane), 13 in provincia di Forlì-Cesena (di cui 6 rurali e 7 urbane) e 12 nel riminese (di cui 11 urbane e 1 rurale).
I farmacisti diventati titolari grazie al concorso sono in tutto 307, 100 maschi (il 33%) e 207 femmine (il 67%). Solo per 7 farmacie il titolare è unico, mentre per le altre 125 sono co-titolari 2 o 3 farmacisti.