Dopo Vicenza e Venezia, il Cup integrato di Promofarma (la piattaforma alla quale la società di servizi del sindacato sta lavorando da un paio di anni) si appresta a sbarcare anche a Cagliari. Un centinaio le farmacie che dalle prossime settimane dovrebbero cominciare a offrire il servizio, concentrate al momento nell’area del capoluogo perché è qui che insiste la maggioranza delle strutture sanitarie. «Il programma “client” realizzato da Promofarma è già stato installato in tutti gli esercizi e abbiamo già effettuato un paio di prenotazioni per testare il sistema» spiega a FPress il presidente di Federfarma Cagliari, Francesco Danero «la partenza ufficiale però scatterà con l’avvio della campagna stampa che lanceremo sui principali media regionali per reclamizzare il nuovo servizio».
Come nelle due province venete, il tratto distintivo del Cup integrato offerto dalle farmacie cagliaritane è l’integrazione in un’unica schermata delle disponibilità offerte dalle strutture pubbliche e quelle delle strutture private e convenzionate. «Formalmente a Cagliari non c’è un Cup pubblico» avverte Danero «l’accordo regionale affida alle farmacie soltanto il compito di assistere il cittadino che deve prenotare ma non è in grado di farlo da casa via web. In tal caso viene da noi e con la sua tessera sanitaria lo aiutiamo a effettuare la prenotazione». Con il Cup integrato, sarà invece possibile proporre agli assistiti non solo l’offerta proveniente dalle strutture pubbliche, ma anche quella di case di cura, cliniche, poliambulatori e laboratori privati.
Quanto alla remunerazione delle farmacie, i compensi seguono lo stesso schema già adottato a Venezia (percentuale variabile sul prezzo della prestazione, dalla quale va però tolto il costo della piattaforma) ma in più a Cagliari è previsto un “fee” di tre euro a carico dell’assistito. «E’ un’integrazione che abbiamo voluto adottare perché corrisponde allo stesso onere riguardante il Cup pubblico» continua Danero «in tal modo, il cittadino sceglie tra pubblico e privato senza essere distratto dai costi della prenotazione». Cantiere aperto sul Cup integrato anche ad Alessandria, dove però è ancora in corso un confronto con le due Asl della provincia sugli aspetti più prettamente amministrativi.