Il gran caldo affligge gran parte dello Stivale e come ogni estate tornano a far notizia i disservizi della distribuzione diretta, che in molte Aziende sanitarie e ospedaliere viene effettuata senza particolare riguardo per i pazienti. L’ultimo caso a finire sulle pagine della stampa locale quello dell’Asl di Marcianise, in provincia di Caserta, sulla quale è piovuta una segnalazione della consigliera comunale Rosalba Cinelli (M5S): non soltanto lo sportello della diretta osserva orari di apertura inadeguati rispetto ai bisogni degli assistiti (solo due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì), peggio ancora la struttura distrettuale non è attrezzata per accogliere in modo confortevole i pazienti che attendono il proprio turno.
Come spiega Cinelli, c’è soltanto una piccola sala di attesa che può ospitare fino a un massimo di 12 persone, e neanche ci sono sedie a sufficienza per tutti. Chi non riesce a trovare posto è costretto ad attendere fuori, all’aperto, sotto un gazebo che un po’ d’ombra forse la fornisce ma con le temperature di queste settimane serve a ben poco. «È inaccettabile» denuncia la consigliera «che per ricevere i loro farmaci i pazienti debbano fare lunghe file senza poter attendere in modo confortevole all’interno della struttura».
Come se non bastasse, manca persino la rampa per l’accesso delle carrozzine, cosa che impedisce ai disabili di raggiungere lo sportello della diretta perché sul percorso c’è una scala. «I cittadini di tutto il distretto» conclude Cibelli «sono stanchi di assistere a quanto di osceno accade all’Asl della nostra città». L’alternativa, come tutti i farmacisti del territorio sanno bene, ci sarebbe e si chiama dpc.