Ci sono anche i farmaci tra i beni e servizi sui quali l’Emilia Romagna ha conseguito nel 2018 risparmi per 175 milioni di euro grazie alle gare di Intercent-ER, la centrale acquisti regionale. E’ quanto emerge dal report pubblicato ieri sul sito della Regione: nell’ultimo anno l’Agenzia ha aggiudicato 30 convenzioni quadro per un valore di oltre 704 milioni di euro e ha bandito 15 gare per un valore complessivo che sfiora i 780 milioni (farmaci, dispositivi medici, arredi per ufficio, fotocopiatrici, carta e pc, servizi informatici, fino ai servizi postali e di facchinaggio). Gli acquisti tramite Intercent-ER, in particolare, hanno coperto il 46% del fabbisogno di beni e servizi delle Aziende sanitarie emiliano-romagnole e i risparmi conseguiti nel quadriennio 2015-2018 ammontano a 550 milioni.
«Si tratta di economie» puntualizza la Regione «che non hanno compromesso la qualità dei beni e servizi acquistati: le gare di Intercent-ER prevedono specifiche qualitative elevate e appropriate e nella valutazione delle offerte l’elemento qualità è sempre preponderante». Per migliorare ulteriormente la qualità e l’adegiatezza alle esigenze dei pazienti, inoltre, la Regione ha cominciato a coinvolgere nella stesura delle specifiche anche le associazioni dei malati. «Nel 2018» conclude il report «Intercent-ER ha anche sottoscritto un protocollo con la Centrale acquisti della Regione Lazio, per metterle a disposizione il proprio know-how: le Aziende sanitarie e gli Enti regionali laziali hanno quindi potuto utilizzare – a partire dallo scorso ottobre e anche per l’anno in corso – la piattaforma Sater per lo svolgimento di autonome procedure di gara».