C’è la costruzione di otto nuove Case della salute e la ristrutturazione di parecchie altre già in attività nel piano di interventi sottoscritto l’altro ieri in Emilia Romagna dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini con l’assessore alla Salute Raffaele Donini. Come spiega una nota, si tratta dell’Accordo di programma V Fase I Stralcio, che mette sul piatto poco più di 145 milioni di euro (138 dei quali dallo Stato) per un elenco di 38 interventi.
In cima alla lista la realizzazione o l’ammodernamento di diverse Case della salute (40,6 milioni), nuovi Hospice (7,5milioni), ristrutturazioni di sedi ospedaliere (55 milioni), acquisto di apparecchiature tecnologiche e biomedicali. Interventi previsti nei territori di tutte le aziende sanitarie (35 milioni).
«Mentre la campagna vaccinale prosegue senza sosta» ha commentato Bonaccini «siamo al lavoro per costruire un futuro che veda al centro una sanità ancora più forte: pubblica, al servizio del cittadino e per tutti, senza distinzioni fra il povero e il ricco. Lo facciamo investendo sulla medicina di territorio, portando i servizi direttamente nelle comunità locali, allargando la rete della prevenzione e della cura. In Emilia-Romagna, dove abbiamo il numero più alto di Case della salute attive nel Paese, è un percorso che abbiamo iniziato da tempo, ma è fondamentale rafforzarlo per non far cadere la prima lezione che ci è venuta dalla pandemia, qui e nel Paese».