Buona la seconda per la campagna di tamponi nasali e test sierologici rapidi che le farmacie dell’Emilia Romagna offrono da ieri in regime privato dopo un rinvio della partenza di quattro giorni, causa interventi tecnici alla piattaforma dove vanno registrati gli esiti dei prelievi. Possono richiedere la prestazione, a un prezzo calmierato di 15 euro, tutti gli assistiti del servizio sanitario regionale, che eseguono antigenici e sierologici in modalità autotest e senza la necessità di prescrizione medica.
Con la stessa delibera che introduce i test a pagamento, la Regione allarga anche la platea delle persone che possono richiedere gratuitamente il test anti-covid: oltre alla popolazione scolastica (alunni, studenti e personale vario) sono ammessi allo screening rimborsato anche educatori, istruttori e allenatori di società sportive giovanili, volontari e caregiver.
Fa invece discutere un’altra disposizione della delibera, che vieta alle farmacie la vendita di «test diagnostici rapidi sierologici o tamponi antigenici», al fine di «garantire il mantenimento del requisito della tracciatura degli esiti per tutelare adeguatamente gli indispensabili interventi di sanità pubblica».