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Emilia Romagna, anche da FdI interrogazione contro la diretta

8 Aprile 2025

Dopo il Pd, anche Fratelli d‘Italia prende posizione contro l’eccesso di distribuzione diretta che caratterizza l’Emilia Romagna. A farsene portavoce il consigliere regionale Nicola Marcello, che in un’interrogazione ha esortato la giunta a ridurre l’erogazione dei farmaci di classe A tramite Asl e ospedali per incrementare invece la distribuzione tramite la rete delle farmacie territoriali.

«L’attuale sistema di distribuzione prevalentemente ospedaliera» osserva in particolare Marcello «appare penalizzante per i pazienti e poco efficiente dal punto di vista economico e organizzativo: un rafforzamento della distribuzione attraverso le farmacie territoriali favorirebbe una gestione più efficace delle risorse pubbliche e una maggiore equità nell’accesso ai farmaci. La nuova struttura di remunerazione delle farmacie e i nuovi ticket (che scatteranno dal 2 maggio e prevedono un contributo di 2 euro a confezione fino a un massimo di quattro euro per ricetta, ndr) impongono un riesame della convenienza della distribuzione diretta, che risulta onerosa per la Regione e in contrasto con il diritto dei cittadini a un accesso facilitato ai farmaci».

Il consigliere di FdI ha inoltre chiesto di «monitorare e rendicontare periodicamente l’andamento della spesa farmaceutica regionale, con particolare attenzione ai costi e ai benefici derivanti dall’incremento della distribuzione tramite le farmacie territoriali e valutare l’impatto della nuova struttura di remunerazione e dell’introduzione del ticket sulla sostenibilità economica del sistema, considerandone le conseguenze in termini di equità e accessibilità per i cittadini».