In Emilia Romagna cessa dal 20 marzo la gratuità dei tamponi rapidi eseguiti nelle farmacie del territorio per la chiusura dell’isolamento e della quarantena. Lo segnala una nota pubblicata ieri dalla Regione: in concomitanza con la fine dell’emergenza, spiega la comunicazione, antigenici e molecolari per fine quarantena e isolamento potranno essere effettuati a carico del servizio sanitario regionale soltanto nelle aziende sanitarie. Chi è asintomatico da almeno tre giorni, prosegue la nota, potrà continuare a sottoporsi a test rapido in farmacia, al prezzo calmierato di 15 euro.
Ulteriori novità, poi, scatteranno dal primo aprile, giorno dal quale il Commissariato per l’emergenza covid non sarà più operativo. Da tale data «non sarà più possibile eseguire nelle farmacie tamponi rapidi a prezzi calmierati per la fascia 12-18 anni. Inoltre, non saranno più gratuiti i tamponi in farmacia riservati alle persone esentate dalla vaccinazione». Nessuna novità, conclude la Regione, per gli autotest: «le persone con assistenza sanitaria in Emilia-Romagna che abbiano completato la vaccinazione con la dose booster» potranno continuare a utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico per «comunicare l’esito di un self test e stabilire così l’inizio e la fine dell’isolamento in caso di positività».