Fino al termine dell’emergenza, la Regione Emilia-Romagna fornirà gratuitamente i farmaci di fascia C a tutti gli sfollati dell’alluvione che hanno trovato ospitalità nelle strutture di accoglienza. A dispensarli però saranno gli sportelli Asl della distribuzione diretta, non le farmacie del territorio. L’annuncio arriva da una nota diramata ieri dall’assessorato alla Salute: per tutto il periodo di permanenza nei centri, recita la comunicazione, «i medicinali saranno erogati direttamente secondo modalità operative definite dalle singole Asl».
Il provvedimento, approvato lunedì dalla giunta regionale, punta a «rafforzare ulteriormente l’assistenza sanitaria e il sostegno alla popolazione colpita dall’alluvione» e vale in tutte le province in stato di emergenza, ossia Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. La gratuità è retroattiva e vale dal primo maggio, l’onere finanziario «è a carico delle Aziende sanitarie regionali coinvolte che dovranno effettuare una rendicontazione puntuale delle spese sostenute».
La platea delle persone interessate dalla disposizione, secondo i numeri forniti dalla stessa Regione, si aggira attualmente attorno ai mille (soltanto a Ravenna sono 573, 263 nel bolognese) ma fino a una settimana fa ammontavano a circa 20mila.
Intanto, in una recente comunicazione, Federfarma fa sapere che “per andare incontro alle esigenze della popolazione in forte difficoltaÌ nell’accesso ai farmaci nelle aree alluvionate, per almeno tre settimane, l’operatività del numero verde nazionale per la consegna a domicilio dei farmaci -attualmente attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.30 – sarà estesa alla giornata del sabato,