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Emilia Romagna, Farmacieunite soddisfatta per delibera sui servizi

23 Luglio 2024

Soddisfazione da Farmacieunite per la delibera della Regione Emilia Romagna che rinnova la sperimentazione della farmacia dei servizi, perché rimanda a «una visione della farmacia di domani che va oltre a quanto è stato fatto altrove». A dirlo Stefano Ferretti, referente di Farmacieunite per l’Emilia Romagna, che in una nota evidenzia i contenuti più significativi del provvedimento.

«La sperimentazione» spiega «fa riferimento a una farmacia integrata e coordinata nel Servizio sanitario regionale come punto di erogazione di alcuni servizi: ora si parte con ecg, holter pressorio e cardiaco. ma in futuro l’offerta potrà essere allargata al pari delle strutture pubbliche e convenzionate. Non si tratta quindi di una farmacia dei servizi a sé stante, bensì di un’integrazione rispetto alle prestazioni del servizio pubblico; una farmacia coinvolta in modo strutturato nella presa in carico del paziente, valorizzata come presidio territoriale di prossimità e dunque integrata al sistema pubblico. Questo facilita l’accesso ai servizi ed evita ai cittadini spostamenti per raggiungere le strutture ambulatoriali o l’ospedale, ed è fondamentale nel sostenere la gestione delle liste d’attesa».

Anche se le basi sono state gettate, osserva peraltro Ferretti, c’è ancora molto da fare per rendere il progetto operativo: «Per partecipare attivamente e dare il proprio contributo le farmacie dovranno fare i conti con la sostenibilità economica» osserva il referente di Farmacieunite «saranno necessari investimenti nei dispositivi per l’erogazione delle prestazioni, per l’adeguamento degli spazi e dei locali secondo precise regole. E dovremo far fronte alla drammatica carenza di farmacisti».

Su questi punti, continua Ferretti, «il confronto con la Regione proseguirà e verranno date priorità alle esigenze dei pazienti, puntando sui servizi di prossimità soprattutto nelle aree rurali e disagiate, cercando di sburocratizzare le procedure. Il tutto sempre con un occhio attento all’equilibrio economico sia per la Regione e sia per le farmacie che necessitano di un aggiornamento dei compensi per gestire i servizi perlomeno in pareggio, ricordando che in Emilia-Romagna sono previsti per le farmacie i compensi più bassi fra le regioni italiane».