Rafforzare la collaborazione multidisciplinare e promuoverne un costante confronto con le istituzioni. È l’obiettivo della Consulta regionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie, istituita dal governo dell’Emilia Romagna con delibera di giunta approvata nei giorni scorsi. Al gruppo di lavoro, che avrà funzione consultiva, parteciperanno gli assessori alla Salute e al Welfare, il responsabile della direzione Cura della persona, Salute e Welfare e i rappresentanti di undici tra Ordini professionali, Federazioni e Coordinamenti regionali degli Ordini professionali, in rappresentanza di Assistenti Sociali, Biologi, Chimici e dei Fisici, Farmacisti, Professioni infermieristiche, Medici e odontoiatri, Ostetrici, Psicologi, Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, veterinari.
La consulta resterà in carica tre anni, al termine dei quali saranno rinnovati i nuovi componenti, e opererà a titolo gratuito, senza alcun compenso per i partecipanti e senza alcun onere a carico del bilancio regionale. «Per consolidare e rafforzare il servizio sociosanitario nazionale e migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza ai cittadini» hanno commentato l’assessore alla Salute, Raffaele Donini (foto), e l’assessore al Welfare, Igor Taruffi «è indispensabile valorizzare al massimo le competenze di tutti i professionisti coinvolti. E altrettanta importanza, come anche la pandemia ha dimostrato, devono avere il dialogo costante e la stretta collaborazione tra le istituzioni e le rappresentanze professionali di tutti gli operatori del sistema socio-sanitario regionale».
A rappresentare la Consulta degli ordini dei farmacisti dell’Emilia-Romagna sarà Paolo Manfredi, presidente dell’Ordine di Bologna e componente del comitato centrale della Fofi.