Danni ingenti ma conseguenze finora ridotte per le farmacie dall’ondata di maltempo che si è riversata da lunedì su alcune province dell’Emilia Romagna. L’area più colpita è quella tra ravennate e forlivese, dove si sono verificate diverse esondazioni (dei fiumi Savio e Montone, in particolare), sono stati chiusi parecchi ponti e molte scuole non hanno aperto. «Qui risultano allagate intere zone» spiega a FPress Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma Forlì-Cesena «i danni sono ingenti e in diversi comuni la Protezione civile ha distribuito sacchi di sabbia agli abitanti perché li mettessero a porte e finestre. Un paio di farmacie hanno dovuto chiudere, in particolare a Villafranca che è stata interamente invasa dall’acqua».
Situazione critica ma per ora nessun danno alle farmacie pure a Ravenna. «Lunedì le scuole sono state chiuse e il sindaco ha ordinato ai residenti dei quartieri più a rischio di restare a casa» riferisce Domenico Dal Re, responsabile rurale dell’associazione titolari della provincia «i fiumi sono in piena e il livello delle acque sfiora gli argini ma al momento non si registrano esondazioni. Nessuna conseguenza per le farmacie, ma molti paesi sono a rischio e di conseguenza lo sono anche gli esercizi farmaceutici che lì risiedono».
Esondazioni anche nel modenese, ma Federfarma provinciale segnala che non risultano danni alle farmacie del territorio. Dopo la tregua di ieri, sono previste per oggi nuove precipitazioni e resta l’allerta massima sui livelli di diverse vie d’acqua della Romagna.