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Emilia Romagna, proposta Pd per allargare la dpc in aree rurali

8 Novembre 2024

Allargare la dpc delle farmacie – a partire dalle rurali – per incrementare l’accessibilità dei farmaci della distribuzione diretta, con una sperimentazione da avviare in una provincia in modo da monitorare i risultati. È la proposta lanciata da Andrea Costa ed Elena Carletti, candidati per il Pd alle prossime elezioni regionali, in un incontro ospitato dalla Federfarma di Reggio Emilia, che si candida a provincia “pilota” per la fase di test.

«Stiamo andando verso la farmacia dei servizi» dicono i due dem a Reggio Sera «ma insieme ai tanti servizi che le farmacie offrono la dispensazione dei farmaci a km zero e la distribuzione per conto rimangono una prestazione indispensabile, soprattutto nelle aree interne, perché accorciano sotto ogni punto di vista la distanza tra il cittadino e il sistema sanitario, agevolando la cura dei pazienti e l’aderenza alla terapia, prevenendo così altri problemi di salute o ricoveri». La distribuzione per conto, rimarcano i due candidati «assicura risparmi economici e ambientali, ai cittadini che evitano lunghi spostamenti e anche al servizio sanitario: con un controllo più ravvicinato, le quantità consegnate all’utente possono essere ridotte evitando che i farmaci vengano sprecati per non utilizzo».

È un discorso che riguarda in particolare i cronici, ragion per cui – hanno concluso i due rappresentanti Pd – andrebbe anche sostenuto il progetto sulla presa in carico dei pazienti affetti da asma e bpco elaborato recentemente da Federfarma e Farmacie Comunali della provincia di Reggio Emilia: «La collaborazione tra farmacie pubbliche e private nel nostro territorio» rimarcano Costa e Carletti «è una realtà consolidata».