dalle regioni

Emilia Romagna: tagli alle tariffe delle prestazioni, sanità privata in subbuglio

11 Novembre 2023

Sanità privata in subbuglio, in Emilia Romagna, per la recente delibera della Regione che rivede nettamente al ribasso le tariffe delle prestazioni diagnostiche specialistiche. Un provvedimento che non riguarda direttamente i farmacisti del territorio, ma rappresenta comunque un segnale di criticità per la farmacia dei servizi e la sua aspirazione a integrarsi nell’offerta sanitaria locale.

La dgr entrerà in vigore dall’inizio del nuovo anno e prevede, secondo Aiop (Associazione Italiana dell’Ospedalità Privata) e Anisap (Associazione Nazionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private), importi dai 23 ai 18 euro lordi per le visite specialistiche e tagli fino al 30% sulle attuali tariffe per risonanze Tac e diagnostica per immagini. In sostanza, dicono le due sigle, le tariffe vengono abbassate al di sotto del valore di costo e portano in generale a una insostenibilità del sistema.

«Al di là dell’equilibrio economico cui ospedali e poliambulatori devono comunque tendere» scrivono Aioo e Anisap «ciò che più conta, ai fini di garantire prestazioni di qualità e tali da ridurre le liste d’attesa allungate dopo l’emergenza pandemica del Covid, è quello di non allontanare i medici». Invece, con queste tariffe i compensi a loro riconosciuti per le visite scenderanno a 8 o 9 euro netti. «Con questi numeri rischiamo di perdere i nostri medici a favore di altre regioni limitrofe, che pare stiano affrontando questa vicenda in modo diverso e con criteri anche economici più favorevoli alla categoria».

Per la prossima settimana è previsto un incontro tra Regioni e organizzazioni di settore, che per il momento si dicono preoccupate. «Chiediamo a tutti un grande impegno, per consolidare e favorire l’efficienza del Sistema sanitario regionale in direzione delle visite specialistiche, della diagnostica per immagini e di tutte le altre prestazioni in sofferenza, per recuperare le lunghe liste d’attesa oggi appesantite dalle emergenze subite in questi anni dopo l’epidemia del Covid».