Si è conclusa con l’esaurimento delle risorse disponibili la sperimentazione della Farmacia dei Servizi in Basilicata per l’anno 2024. Un’interruzione temporanea, dovuta al rapido utilizzo dei fondi assegnati, ma che ha prodotto numeri significativi e confermato il valore strategico della farmacia come presidio sanitario di prossimità. Lo conferma Federfarma Basilicata, che ha diffuso il consuntivo delle prestazioni erogate fino al 31 marzo, data in cui è stata sospesa l’attività in attesa della ripartizione dei finanziamenti previsti per il 2025.
Partita a maggio dello scorso anno, la sperimentazione ha coinvolto 133 farmacie lucane – 89 in provincia di Potenza e 47 in provincia di Matera – che nel periodo maggio 2023-marzo 2024 hanno erogato 8.328 elettrocardiogrammi, 5.357 Holter cardiaci, 3.037 Holter pressori e 139 autospirometrie. Sul versante dei servizi cognitivi, si contano 2.261 prestazioni tra colloqui per l’aderenza terapeutica rivolti a 400 pazienti diabetici, 850 ipertesi e 150 affetti da Bpco.
Importante anche l’avvio delle attività di prevenzione: circa 6.000 cittadini sono stati arruolati per lo screening del tumore del colon retto. «Abbiamo utilizzato integralmente i 261.507 euro assegnati alla Basilicata per il 2024» spiega Antonio Guerricchio, presidente di Federfarma Basilicata «una cifra che riflette lo 0,92% della popolazione nazionale, ma che ci ha permesso di dimostrare sul campo il valore sociale della farmacia dei servizi. Abbiamo contribuito a ridurre le liste d’attesa, garantito interventi tempestivi in situazioni d’urgenza e, soprattutto, offerto assistenza accessibile e continua. Sapere che a pochi metri da casa si può contare su un presidio sanitario per oltre otto ore al giorno è un valore aggiunto che la politica regionale non può ignorare».
Secondo quanto riferito da Federfarma Basilicata, l’esperienza ha prodotto benefici tangibili per i cittadini, soprattutto in termini di accesso rapido alle cure e supporto nella gestione delle cronicità. «I risultati sono stati ottimali anche nei primi tre mesi del 2025» afferma Carlo Claps, presidente di Federfarma Potenza «con 4.000 elettrocardiogrammi, 2.500 Holter cardiaci e 1.500 Holter pressori effettuati. Abbiamo raggiunto in un trimestre i numeri dell’intero anno precedente nel potentino, segno di un gradimento in crescita e della centralità della farmacia nel sistema sanitario».
Fondamentale il ruolo delle farmacie nei comuni periferici, dove la carenza di strutture sanitarie rende ancora più rilevante la presenza del farmacista. «Nei piccoli centri» osserva Leonardo Mastrorocco, referente di Federfarma per le rurali «la farmacia dei servizi ha ridotto i costi sociali e ha permesso controlli frequenti, facilitando l’accesso per categorie fragili. Ci auguriamo che in futuro cresca l’offerta tecnologica per ridurre il divario tra aree interne e centri urbani».
Un quadro analogo emerge anche dall’area sud della regione, dove lo spopolamento accentua le difficoltà logistiche. «A Castronuovo Sant’Andrea» riferisce Maria Pina Oliveti, vicepresidente di Federfarma Potenza «gli anziani preferiscono rivolgersi alla farmacia invece di affrontare lunghi spostamenti verso i presìdi ospedalieri. Ma anche la fascia tra i 30 e i 50 anni ha usufruito di prestazioni di telemedicina e telerefertazione, segno che il servizio risponde a un bisogno trasversale».
Il futuro della farmacia dei servizi si fonda ora sulla nuova Convenzione farmaceutica, entrata in vigore a marzo 2025, che stabilisce il quadro per la stabilizzazione del modello. La proroga della sperimentazione è stata approvata in Conferenza Stato-Regioni con una dotazione di 25,3 milioni di euro, da distribuire in due tranche (70% e 30%) tra le regioni, sulla base della popolazione.
«È essenziale» conclude Claps «che la ripartizione delle risorse 2025 avvenga rapidamente, per non interrompere un servizio ormai radicato e atteso dalla popolazione. Le farmacie sono ormai parte integrante della programmazione sanitaria regionale, e la loro capacità di agire come front-office del Ssn è sotto gli occhi di tutti».