Procedono senza ripensamenti, a Genova, i preparativi del comune per la dismissione delle sue otto farmacie pubbliche. Ieri l’assessore ai Servizi civici, Matteo Campora, ha confermato in unincontro con i sindacati che le farmacie verranno vendute: la delibera deve ancora approdare in giunta e quindi andare al voto del Consiglio comunale, ma la volontà politica non è cambiata. I sindacati, ovviamente, hanno ribadito la loro contrarietà e si sono detti preoccupati per il futuro dei 43 dipendenti della municipalizzata, che difenderanno con iniziative e mobilitazioni già dai prossimi giorni.
Per un comune che vende ce n’è un altro che viene invitato a comprare: accade a Modena, dove nei giorni scorsi è circolata la voce che Coop Alleanza 3.0 fosse intenzionata a dismettere la propria quota di partecipazione (63,6%) nella spa che controlla 14 farmacie pubbliche e dà lavoro a circa 70 dipendenti. Secondo fonti della Cgil l’operazione servirebbe al gruppo della gdo per recuperare liquidità con cui ripianare i passivi di bilancio, ma ieri la Coop ha smentito su tutta la linea. Sindacati e alcuni partiti, però, hanno subito rivolto al Comune l’invito a rilevare il pacchetto di Coop e riassicurarsi il ruolo di socio di maggioranza in Farmacie comunali spa. Dall’amministrazione, però, non sarebbero ancora arrivati commenti.