Remunerazione della dpc riconfermata per un altro triennio, distribuzione nelle farmacie in via sperimentale per un anno di clopidogrel e quetiapina, prezzo di rimborso delle strisce per la glicemia limato di 5 centesimi. Sono i contenuti salienti dell’accordo quadro che Regione Friuli Venezia Giulia, Federfarma e Assofarm hanno rinnovato il 29 dicembre scorso dopo avere prorogato per sei mesi l’intesa precedente, in scadenza a luglio. Il nuovo patto, in sintesi, riconferma alle farmacie convenzionate «la distribuzione esclusiva in nome e per conto» dei farmaci di classe A elencati nel Pht, con l’eccezione delle eparine bpm, dell’ossigeno terapeutico, dei medicinali con prezzo inferiore ai 30 euro, dei farmaci sottoposti a registro Aifa e del primo ciclo post-dimissione o dopo visita specialistica (max 30 giorni).
Invariati, come detto, i compensi alle farmacie: la quota standard resta fissata a 6,50 euro più iva, che diventano 7,60 euro per le rurali sussidiate con fatturato annuo Ssn tra i 150mila e i 387mila euro e per le urbane e rurali con fatturato Ssn tra i 150mila e i 258mila euro. Gli esercizi con fatturato inferiore a 150mila euro, invece, percepiscono 7,60 euro per ogni farmaco dispensato con prezzo al pubblico fino a 51,65 euro e 10,60 per gli altri.
Non mancano alcune novità. Nell’intesa, infatti, farmacie e Regione concordano l’avvio di una dpc sperimentale per clopidogrel (28 compresse, 75 mg) e quetiapina (30 compresse, 25 mg), della durata di un anno e con monitoraggi quadrimestrali dell’impatto sugli assetti «assistenziale, organizzativo ed economico». La partenza della sperimentazione sarà confermata da un gruppo tecnico che verificherà la sussistenza delle condizioni preliminari e le farmacie verranno remunerate con una quota a pezzo che va dai 4,55 euro della quetiapina (5,35 per le farmacie a basso fatturato) ai 5,80 euro del clopidogrel (6,80).
Novità, infine, anche in materia di strisce per la glicemia: il nuovo prezzo di rimborso unitario scende a 0,47 euro, che diventano 0,55 per le farmacie urbane e rurali con fatturato Ssn sotto i 300mila euro e per le rurali sussidiate con fatturato sotto i 450mila euro. «Il nuovo accordo ci trova ampiamente soddisfatti» commenta a FPress il presidente di Federfarma Friuli Venezia Giulia, Francesco Pascolini (foto) «di fatto otteniamo una proroga di altri tre anni dei compensi sulla dpc, un risultato che considero di tutto rispetto e che attribuisco al lavoro di squadra portato avanti in questi mesi. Manteniamo elevata l’attenzione della politica nei confronti della farmacia e con il risparmio concesso alla Regione sull’integrativa ci riconfermiamo interlocutori credibili e affidabili della parte pubblica». (AS)