dalle regioni

Friuli VG, successo anche al secondo anno per “Recupera e respira”

14 Novembre 2024

Oltre 73 mila inalatori esausti sono stati raccolti e smaltiti in Friuli Venezia Giulia grazie a «Recupera e Respira», il progetto promosso da Chiesi Italia e Federfarma con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa, patrocinata dalla Federazione italiana medici di famiglia, dal Sindacato nazionale autonomo medici italiani e dalla Federazione ordini farmacisti italiani, nasce per sensibilizzare i pazienti sull’importanza di smaltire correttamente gli inalatori usati, restituendoli in farmacia piuttosto che gettarli nella raccolta indifferenziata. A coordinare la raccolta è Assinde, società specializzata nella gestione dei resi farmaceutici.

«Recupera e Respira» fa parte dell’impegno di Chiesi Italia, gruppo farmaceutico che punta ad azzerare le proprie emissioni nette di gas serra entro il 2035. Uno degli obiettivi è limitare l’impatto ambientale dei propellenti degli inalatori spray, che pur rappresentando meno dello 0,1% delle emissioni globali di gas serra, richiedono un corretto smaltimento per evitarne la dispersione. Il progetto prevede infatti il recupero degli inalatori esausti e il loro trattamento tramite termovalorizzazione, processo che elimina i residui inquinanti.

Dalla partenza del progetto, i risultati sono stati incoraggianti: il primo anno di raccolta ha registrato 30.255 inalatori riconsegnati, con un tasso di recupero del 22,6%. L’anno successivo, al 30 giugno 2024, gli inalatori raccolti sono aumentati a 43.469, portando il tasso di recupero al 27,3%, con un incremento di 4 punti percentuali. Il Friuli Venezia Giulia è stata la prima regione a lanciare questo progetto, che ora rappresenta un esempio di come le farmacie possano contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente e alla sensibilizzazione dei cittadini.

Durante la conferenza stampa, il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato con orgoglio i risultati raggiunti, affermando che il successo del progetto «è motivo di soddisfazione per il Friuli Venezia Giulia, prima regione ad aderire all’iniziativa e a raccogliere quasi 74 mila inalatori esausti». Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, ha ribadito l’importanza della farmacia come «presidio sanitario di prossimità», punto di riferimento per i cittadini non solo sulla salute, ma anche per l’educazione ambientale.

Luca Degrassi, presidente di Federfarma regionale, ha sottolineato come il progetto dimostri il ruolo fondamentale delle farmacie sul territorio: «Grazie alla fiducia dei cittadini, le farmacie sono punti chiave per veicolare messaggi di sensibilizzazione anche sui temi ambientali». Hanno partecipato anche Andrea Mandelli, presidente della Federazione ordini farmacisti italiani, Maria Grazia Chimenti, direttore generale di Assinde, e Marco Confalonieri, direttore della struttura complessa di pneumologia di Asugi (Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina), a confermare la validità del progetto e l’importanza della collaborazione fra istituzioni e farmacie per un impatto positivo sulla salute e sull’ambiente.