Farmacie e depositi ospedalieri sempre più spesso nel mirino dei ladri di farmaci. L’ultimo episodio risale alla notte di domenica, quando una banda di malviventi è riuscita a entrare nella farmacia dell’ospedale Moscati di Avellino e prelevare ingenti quantitativi di medicinali oncologici. I ladri, in particolare, sarebbero penetrati da una finestra del primo piano, per poi fuggire con un bottino che deve ancora essere quantificato ma dalle prime stime si aggirerebbe sul milione di euro. Per non mettere a rischio le terapie dei malati, ieri la direzione dell’ospedale si è affrettata a chiedere aiuto al Pascale di Napoli.
Furto di farmaci anche al presidio ospedaliero Vito Fazzi di Lecce: la razzia risale a sabato scorso, 23 febbraio, quando una banda di malviventi è entrata in pieno giorno (erano le 14.30) nella farmacia distrettuale e ha portato via medicinali biologici per oltre 100mila euro. Non è la prima volta che il Fazzi viene visitato dai ladri: nella notte tra il 5 e il 6, sempre dello stesso mese, erano state prelevate decine e decine di confezioni di farmaci oncologici, per un valore ancora da quantificare. «Tali episodi» denuncia il sindacato Fsi-Usae «interessano tutti i presidi ospedalieri e i dipartimenti sociosanitari dell’Asl leccese, in quanto il solo collegamento con il sistema d’allarme non può essere sufficiente per poter porre in sicurezza tutti i suoi presidi ospedalieri o territoriali».