Nessun ripensamento, al comune di Genova, sulla dismissione delle otto farmacie pubbliche di Fcg, la municipalizzata del capoluogo. Secondo quanto riferisce un articolo del Secolo XIX, la giunta avrebbe già cominciato a lavorare al bando di gara per la cessione: l’intenzione, a quanto riferisce il quotidiano, sarebbe quella di vendere gli esercizi in blocco, per massimizzare l’introito. E infatti, l’orientamento del comune è quello di partire da una base d’asta di oltre 7 milioni di euro, sulla scorta della stima completata nelle settimane scorse da un advisor chiamato dalla giunta a valutare il pacchetto.
Il comune non cambia idea ma nemmeno i sindacati lo fanno e confermano il loro no categorico alla dismissione: non si può vendere un’azienda che nell’ultimo bilancio ha prodotto utili per 59mila euro né si può privatizzare un servizio sociale. A primavera i lavoratori delle farmacie genovesi (43 in tutto) avevano già proclamato una giornata di sciopero, si attendono ulteriori proteste.