dalle regioni

Genova, intesa Federfarma-Federottica per corner in farmacia. Ed è già polemica

26 Marzo 2025

Non bastavano biologi, medici e laboratori, ora la farmacia dei servizi divide anche gli ottici optometristi. Ad accendere le polveri l’accordo sottoscritto a Genova tra l’associazione dei farmacisti titolari del capoluogo e la rappresentanza di Federottica, che prevede l’apertura nelle farmacie di “corner” dedicati e presidiati da un ottico optometrista. L’obiettivo, ovviamente, è quello di offrire alla popolazione un servizio di prossimità e il messaggio sembra essere arrivato fotte e chiaro, dato che – da quanto riferisce la stampa locale – sarebbero già 110 le farmacie iscritte a Federfarma che hanno aderito all’intesa. In virtù della quale, in sintesi, le farmacie metteranno a disposizione degli ottici (che a loro volta hanno aderito all’intesa) locali o spazi allestiti per la dispensazione e vendita di occhiali, anche su ricetta del medico oculista quando necessaria.

«Questo è un accordo che ha una valenza estremamente innovativa, che va incontro alle esigenze del cittadino» commenta Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova «che potrà trovare nelle farmacie la possibilità di acquisto di lenti e occhiali sotto ovviamente la supervisione di un professionista che è l’optometrista».

«Abbiamo deciso di fare una cosa per bene per vedere come può evolvere» aggiunge Maurizio Gambari, presidente di Federottica Genova «l’accordo è innovativo proprio perché per primi in Italia lo abbiamo sviluppato tra i due sindacati». «La farmacia» ribadisce Castello «sta diventando multidisciplinare».

Sull’accordo genovese, tuttavia, sono piovuti nel giro di poche ore gli strali di Federottica nazionale: «In merito alle recenti notizie diffuse dai media riguardanti un presunto accordo tra Federfarma Genova e Federottica Confcommercio Genova, volto ad agevolare la presenza di colleghi ottici optometristi nelle farmacie del territorio per la vendita di occhiali da vista» recita una nota diffusa ieri dall’Associazione «Federottica precisa di non essere stata coinvolta in questa iniziativa e di averne appreso l’esistenza esclusivamente attraverso gli organi di informazione. Riteniamo doveroso sottolineare che Federottica non ha mai avallato tale accordo e, in attesa di acquisire maggiori dettagli direttamente dai soggetti interessati, prende le distanze dallo stesso. Riteniamo fondamentale preservare la professionalità degli ottici optometristi anche attraverso una corretta informazione. Nel rispetto della categoria che rappresentiamo, ma anche dei consumatori che ricercano nei centri ottici un elevato standard qualitativo per il loro benessere visivo, affidandosi a strutture qualificate che rispettano rigorosi requisiti ed essenziali standard professionali». E per la farmacia dei servizi si apre un nuovo fronte di polemica.