Coinvolge anche le farmacie private di Genova il piano di interventi per la stagione estiva messo a punto dall’Asl 3 di Genova in collaborazione con Ascom Confcommercio, Regione Liguria, Federfarma Genova e l’associazione Occupy Albaro. L’obiettivo è quello di assistere anziani e persone fragili, cioè le categorie che più spesso sono messe allo stremo dal caldo estivo: le farmacie contribuiranno mettendo a disposizione una volta di più la loro capillarità, che fa di loro una rete di prossimità diffusa e accessibile; per tutta l’estate, quindi, i genovesi potranno trovare nelle farmacie della città un riparo contro afa e ondate di calore.
Riparo e sollievo, perché gli esercizi aderenti a Federfarma Genova distribuiranno anche 15mila vasetti di acqua gelificata forniti gratuitamente da Nutrisens: utilizzata normalmente dai pazienti che soffrono di disfagia, l’acqua-gel aiuta a combattere la disidratazione e verrà offerta alle persone in evidente difficoltà. «Da sempre» ha ricordato il presidente di Federfarma Genova, Carlo Rebecchi, nella conferenza stampa organizzata l’altro ieri per presentare il Piano «le farmacie sono considerate il primo presidio per la salute, dove è possibile ricevere consulenze e supporto. Da oggi, grazie a questa innovativa collaborazione con Nutrisens, sarà possibile anche trovare refrigerio e idratazione per le persone più deboli. Il ruolo sociale della farmacia territoriale ha con questa iniziativa un’opportunità in più per avvicinare ed intercettare soggetti fragili in un momento climaticamente eccezionale».
«La parola chiave di questa iniziativa» ha detto l’assessore alla Sanità della Liguria, Sonia Viale «è “rete”: anche in questo caso infatti il pubblico fa rete con il privato valorizzando il ruolo della farmacia dei servizi, presidio importante nell’ottica dell’integrazione ospedale-territorio e della sanità a chilometro zero. Dopo il crollo di ponte Morandi le farmacie si sono rese subito disponibili ad estendere l’orario di apertura serale e hanno svolto un ruolo importante nella distribuzione per conto dei farmaci salvavita».
