Arriva anche un comunicato della Regione Toscana sul ricorso al Tar Lazio contro la determina dell’Aifa che riclassifica le gliptine dalla fascia A-Pht alla fascia A (di cui FPress ha scritto venerdì scorso). «Quel provvedimento» commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini «crea un danno economico alle Regioni, che vedrebbero un’ulteriore riduzione delle risorse a disposizione per il fondo sanitario. A differenza di quanto infatti stimano il ministero della salute e Aifa, la riclassificazione delle gliptine produrrebbe costi per le Regioni intorno ai 35 milioni di euro, di cui 3 milioni e 200 mila soltanto per la Toscana». Questo – spiegano – perché verrebbero meno il recupero della spesa convenzionata e dello sforamento sugli acquisti diretti.
Secondo Bezzini, poi, la riclassificazione non darebbe alcun vantaggio ai pazienti in termini di accessibilità al farmaco. «Anzi, la distribuzione diretta da parte delle farmacie private può comportare il pagamento del ticket di compartecipazione». Ma soprattutto, attacca l’assessore, «tutto questo è avvenuto senza alcun confronto con le Regioni: la riclassificazione, a differenza di quanto sostiene Aifa, non è stata oggetto di confronto con il tavolo tecnico così come invece è previsto dalla norma di bilancio 2024. Ciò rappresenta una non corretta applicazione della legge».
Intanto a livello regionale procede con lentezza lo spostamento delle gliptine dalla dpc alla convenzionata. In Veneto, come riferisce Farmacieunite, la Regione ha fatto sapere che le scorte della dpc sono in via di esaurimento (le ultime referenze saranno consumate per i primi di agosto) e alcuni farmaci hanno già cominciato a essere distribuiti in convenzionata, anche se con qualche problema di irreperibilità tra i distributori. In Friuli, invece, la Regione ha fatto sapere nei giorni scorsi che le scorte sono ancora consistenti e quindi le farmacie continueranno a dispensare in dpc ancora per un po’ (al contrario del Veneto, non sono state fornite stime sulle date finali). Nel Lazio, invece, è cominciata la distribuzione di gliptine in convenzionata da parte delle farmacie secondo le disposizioni di Federfarma regionale. Ancora parecchie, tuttavia, le confezioni dispensate in dpc e le farmacie che continuano a ordinare da questo canale, per abitudine e per mancata riprogrammazione dei gestionali in dotazione.